Alle radici della scrittura – capitolo 2 (se non lo hai ancora fatto leggi prima il capitolo 1)

Silvana Piatti antropologia della scrittura
quando la scrittura riempiva pagine e cuori

Riprendiamo il nostro “viaggio” soffermandoci per un attimo in quella che fu definita una tappa di portata ciclopica per l’evoluzione del genere umano: la Rivoluzione agricola! (ricordo per chi non avesse letto l’articolo precedente che stiamo parlando di circa 12000 anni fa …)

In seguito a tale Rivoluzione ed alla comparsa di forme di società particolarmente complesse, diventò una necessità inventare un nuovo tipo di informazione, atto a registrare transazioni commerciali, tasse,  pagamenti, dati sui beni delle persone e laddove la registrazione di queste innumerevoli quantità di dati non fu messa in atto, le reti sociali si videro costrette a restare relativamente semplici e di modeste dimensioni.

I primi ad inventare un modo per superare questo problema furono gli antichi Sumeri della Mesopotamia meridionale, che fra il 3500 e 3000 a.c. diedero vita ad un sistema efficace per immagazzinare ed elaborare ingenti quantità di dati ed informazioni.

Tale processo di elaborazione venne chiamato scrittura.

Il loro sistema di scrittura prevedeva due tipi di segni incisi su tavolette d’argilla: un tipo di segni rappresentava numeri, l’altro tipo di segni era destinato a rappresentare animali, persone, oggetti; combinando le due tipologie di segni, furono in grado di conservare molti più dati di quanti non potesse fare un cervello umano.

Nella sua fase iniziale, la scrittura fu limitata alla registrazione di numeri e tale forma venne definita parziale, in quanto non idonea a rappresentare completamente una lingua parlata; per scrittura totale si intende infatti, un sistema di segni in grado di esprimere qualsiasi concetto una persona esponga verbalmente.

E’ in una fase successiva che attraverso l’aggiunta di ulteriori segni si passò gradualmente ad una forma di scrittura totale e questa prese il nome di scrittura cuneiforme, per la forma dello strumento usato per l’incisione delle tavolette.

Più o meno contemporaneamente, nell’antico Egitto, si sviluppò un altro sistema di scrittura totale, quella pervenuta a noi con il termine geroglifica.

Altre forme di scrittura totale furono inventate in Cina e nell’America Centrale, assumendo sempre forme diverse, ma conservando per ancora parecchio tempo la caratteristica di essere riservate ad uso matematico e contabile.

In molte altre culture distanti nel tempo e nello spazio, vennero inventati sistemi di scrittura, ma ciò che distinse le civiltà dei Sumeri, degli Egizi, dei Cinesi e dell’Impero Inca, fu la capacità di sviluppare tecniche di archiviazione e conservazione dei dati registrati, oltre all’intuizione di affidarli a supporti durevoli nel tempo ed alle mani di sapienti scribi ed archivisti.

continua nel prossimo articolo …