La scrittura nei dipinti

arte e grafologia
pittori e scrittori di un tempo

La scrittura nei dipinti – traduzione da lingua originale di Jest taki obraz

Nello studio di Antonello da Messina …

Guardando attraverso la finestra all’interno della grande chiesa. Davanti a noi, sul davanzale, partridge e pavone, elementi che annunciano un cifrario simbolico di immagine.

All’interno, lo studio in legno lavora St. Jerome. Viene presentato in un vestito cardinale, probabilmente pere evidenziare l’importanza e la dignità del traduttore Vulgato, perché non esisteva nessun ufficio del genere. La pace dello sctudioso è protetta dal leone, lo stesso che ha preso la spina dalla gamba nel domare la bestia.

Ogni elemento del dipinto è presentato con precisione in miniatura, in uno stile che ex esperti d’arte italiani associano ai campioni olandesi. All’inizio del XIX secolo, Marcantonio Michiel passeggiava per i palazzi veneziani e descrive le opere d’arte. A casa Antonio Pasqualino vide San Jerome ed è rimasto colpito dal realismo del dipinto.

Ha scritto che questa è opera di uno dei più grandi artisti del Nord – Johannes van Eyck o Hans Memling, con una nota che alcuni pensano che possa essere opera di Antonello da Messina. Aveva ragione, questo è un dipinto di Antonello da Messina del 1475, di quando un pittore della Sicilia era a Venezia.

Lo dipinse nello stile di “alla ponentina”, nelle buone maniere dei campioni olandesi, che i veneziani hanno apprezzato molto per l’artigianato nel riflettere la realtà e la tecnica dell’olio. Antonello si abbinava al grande “Ponentini”, come chiamavano gli artisti del Nord. Dipinse l’interno di una grande chiesa con un ufficio di uno studioso situato in mezzo, regalando tutti i dettagli e le fatture degli oggetti mostrati.

Molti di loro, come nei Paesi Bassi, costruiscono un codice immagine simbolico e la luce ha anche un piccolo ruolo.

Il lato sinistro della chiesa è ombra e quello destro illumina la finestra da cui guardiamo la scena all’interno; sul lato dell’ombra c’è un partridge sul davanzale e un gatto all’interno, mentre sul lato della luce, il pavone (come uccellino paradiso) e un leone; è il carattere di Jerome circondato dal male e dalla virtù.

Gli studioli erano fatti di legno e permanentemente attaccati alle pareti, una piattaforma in legno separata dal pavimento; chiusi in tutte le parti, proteggendo gli studiosi dal calore o dal freddo, ma anche isolati dal mondo esterno, dando attenzione e pace.

Il dipinto è piccolo, nonostante questo riflette la visione della chiesa monumentale-Eclesia, con un ufficio isolato dal mondo. La versione latina della Bibbia, il testo più importante del cristianesimo occidentale.

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