My story

Stato dell’arte – Articolo fissato in alto nel blog

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Post “fissato in alto” nel blog

La scrittura è un dono della dea Anitra dopo il Grande Diluvio. Però non potrai mai imparare a leggere se prima non capisci l’antica origine dei segni e la profonda venerazione che ha portato i nostri avi a dedicarsi a questo regalo divino. E’ stata realizzata nella notte dei prodigi e alcuni suoi simboli sacri si sono poi trasformati nei segni della scrittura. Anche se non sei un iniziato alla conoscenza della dea Anitra, ti farò sentire l’equilibrio geometrico e magico delle quattro forze angolari. Dovresti però imparare a chiedere direttamente a lei il significato dei segni che porta sul corpo. La vita si rinnova continuamente perché il suolo è fertile, i corsi d’acqua sono ricchi, l’abbondanza e il cibo garantiscono la vita della comunità che si sta felicemente riproducendo … Fonte: Marco Merlini

Questo blog nacque 3 anni fa, nel Marzo 2020 durante il lockdown ed un ringraziamento particolare lo devo a Monica Zeppegno, la mia webmaster di fiducia, che ancora mi segue quando eseguo manovre in contromano …

Questo blog è stato il frutto di quasi 40 anni di studi grafologici sulla scrittura e le sue radici nel tempo e nello spazio, di un amore appassionato per questa splendida disciplina, di ricerche continue, di sperimentazioni ma, soprattutto, di grandi soddisfazioni sul campo ed un sincero ringraziamento lo devo anche a voi che mi seguite con curiosità e fiducia.

Doveroso mi sembra pertanto fare un punto sullo stato dell’arte, per dare continuità a questo lavoro rendendolo sempre più arricchente per me e per chi mi legge e vorrei partire dallo spunto sui ritorni ricevuti, dai consensi, dai suggerimenti e dal confronto con il mio pubblico.

Una considerazione particolare va fatta sulle richieste di consulto, intensificatesi soprattutto in due macro-aree: la compatibilità relazionale (consulenza di coppia e familiare) e la consulenza per l’orientamento professionale: un dato questo indicativo di quali “strutture sociali” abbiano maggiormente avvertito le criticità degli ultimi 3 anni.

Per quanto inerisce invece l’ambito puramente divulgativo, ho riscontrato un particolare interesse per i temi legati al mondo dell’arte; si avverte sempre più con urgenza il bisogno di avvicinarsi alla “bellezza” ed al “benessere psicofisico“: un vero e proprio nutrimento per la nostra anima.

Arte e la scrittura sono complementari, speculari, si parlano, dialogano attraverso un linguaggio simbolico ricco di significati archetipici, entrano in relazione tramite l’opera; c’è sempre una percezione soggettiva di fronte all’espressione artistica che, unitamente alle forme di reattività che suscitano, si traducono in una risposta unica ed individuale.

Le mie sperimentazioni in tale direzione, hanno avvalorato l’autenticità del postulato, confermando la valenza dei due singoli strumenti, il rafforzamento dei loro potenziali soprattutto se utilizzati in sinergia e mi inducono a portare avanti gli apprezzatissimi laboratori grafo-artistici di educazione/rieducazione del gesto grafico nelle implicazioni disfunzionali della scrittura.

L’utilizzo della scrittura manuale “cura” esattamente come l’arte.

Lo studio della scrittura è tra gli strumenti di indagine della personalità più attendibili: è la registrazione dell’assetto del sistema nervoso centrale e neuromuscolare periferico; il tracciato grafico riflette le attività biopsichiche delle nostre strutture; ogni segno è una sintesi psicologica.

La scrittura è un indice proiettivo del livello di criticità di cui è dotato un soggetto.

La grafologia non è materia esoterica né divinatoria, è una scienza; perché sia scientifico, il sapere deve essere rigorosamente logico e verificabile dagli altri gruppi scientifici e perché esistano le condizioni di scienza, oggi si richiedono precisi presupposti:

Un oggetto di conoscenza

Un predicato primitivo a cui collocare ogni successiva osservazione

Criteri di protocollarità

Interdisciplinarietà

Ed ora, osservazioni sulla consulenza grafologica e l’analisi di un prodotto grafico: l’analisi della scrittura non è un test proiettivo in quanto é il soggetto stesso a produrre il materiale da esaminare, consente di cogliere gli aspetti della costituzione e del carattere in modo immediato; il testo preparato per l’esaminatore deve essere spontaneo, non simulato, non copiato; l’interpretazione del segno isolato non ha valore assoluto, é il segno messo in relazione e in combinazione con tutti gli altri presenti ad assumere valore, opera una sintesi.

un concetto importante: la sola firma non è descrittiva dell’intera personalità.

Vi aspetto sul blog … Marzo ’23

Silvana Piatti Grafoanalista esperta in discipline grafologiche e psicologia della scrittura